LA COLTIVAZIONE DELLO ZAFFERANO E' ESTREMAMENTE SEMPLICE , CON UN PICCOLO TERRENO SAREMO IN GRADO DI COLTIVARE UN ELEVATO QUANTITATIVO DI BULBI DI ZAFFERANO.
IL BULBO O TECNICAMENTE CORMO VIENE MESSO NEL TERRENO GENERALMENTE AD AGOSTO E AI PRIMI CALI DI TEMPERATURA SOTTO AI 19 GRADI SPUNTERANNO LE PRIME RADICI E IN SUCCESSIONE DALLE GEMME PRINCIPALI ( 1,2 O 3 POSTE AL CENTRO NELLA PARTE SUPERIORE ) NASCERANNO FOGLIE E FIORI CHE USCIRANNO FUORI DAL TERRENO DOPO CIRCA 20 GIORNI.
OGNI GEMMA PRINCIALE GENERA 3/4 FIORI AL MASSIMO.
COME POTETE NOTARE LO SVILUPPO DELLA PIANTA INIZIA IN AUTUNNO, AL CONTRARIO DELLE NORMALI PIANTE CHE SIAMO ABITUATI A VEDERE O COLTIVARE, LE FOGLIE STRETTE E LUNGHE DELLE ZAFFERANO CRESCONO PIU O MENO LUNGHE RISPETTO ALL ESPOSIZIONE AL SOLE, PIU LUNGHE IN OMBRA, PIU' CORTE AL SOLE, AUMENTANO LA LORO LUNGHEZZA FINO GENNAIO-FEBBRAIO POI VERSO APRILE INIZIANO AD INGIALLIRSI DALL' APICE VERSO IL BULBO MOLTO LENTAMENTE FINO GIUGNO QUANDO LE FOGLIE SARANNO TOTALEMENTE SECCHE. QUESTO PERIODO E' IMPORTANTE PERCHE' IL BULBO PRENDERA' IL NUTRIMENTO DALLE FOGLIE PER LA MOLTIPLICAZIONE CHE AVVIENE SOTTO TERRA. DA LUGLIO AD AGOSTO I BULBI SI ESPIANTANO PER POI RIPIANTARLI IN UN ALTRO TERRENO PER NON INCORRERE IN MALATTIE FUNGINEE.
POTETE USARE TERRENI IN MONTAGNA, IN COLLINA ,IN PIANURA O AL MARE CON UNA DISTANZA MINIMA DI 5/10 KM PER NON AVERE UN ECCESSIVA SALINITA' NEL TERRENO. L'ALTITUDINE E' UN FATTORE IMPORTANTE PER UN OTTIMA QUALITA' , PIU SI SALE PIU SARA' BUONO MA MENO FIORI FARANNO I NOSTRI BULBI.
LO ZAFFERANO CRESCE MOLTO BENE IN TERRENI POVERI E SEMI SABBIOSI MA GENERA PIU FIORI IN TERRENI RICCHI DOVE PERO' PUO' AVERE PROBLEMI DI FUNGHI CHE SONO IL PIU GRANDE PROBLEMA DI QUESTA COLTIVAZIONE.
IL PH PREFERITO E' LEGGERMENTE ACIDO, TERRENI FRANCO ARGILLOSI SONO PREFERIBILI.
UN TERRENO IN PENDENZA FAVORIRA' LO SCORRIMENTO A VALLE DELL ACQUA SENZA RISTAGNI IDRICI, SE NON AVREMO TERRENI CON PENDENZA ALLORA SARA' NECESSARIO FARE DELLE BAULATURE O COSTRUIRE DEI CASSONI-BANCALI DOVE POTER COLTIVARE I NOSTRI BULBI. IL RISTAGNO DELL ACQUA CAUSA MARCIUMI, LA PIANTA PUO' RICEVERE MOLTISSIMA ACQUA L IMPORTANTE CHE SCORRA E NON RIMANGA NEL TERRENO.
L'ESPOSIZIONE E' IN PIENO SOLE ANCHE SE LA PIANTA PUO' CRESCERE BENE ANCHE IN MEZZ' OMBRA O ALL OMBRA MA CON SCARSA FIORITURA. CLIMI PIUTTOSTO UMIDI E NEBBIOSI NON PIACCIONO A QUESTA COLTIVAZIONE.
LA COLTIVAZIONE DELLO ZAFFERANO VIENE PRATICATA IN DIVERSE METODOLOGIE.
CHI COLTIVA CON IL SISTEMA ANNUALE ,CHI PREFERISCE IL BIENNNALE ,CHI IL TRIENNALE E SU SU FINO ALLA COLTIVAZIONE ANCHE A SETTE ANNI SENZA TOGLIERE I BULBI DAL TERRENO. INNANZITUTTO DOVETE SAPERE CHE LO ZAFFERANO IL PRIMO ANNO SI ADATTA E NON FA MOLTI FIORI, POI IL SECONDO ANNO NE FA MOLTI E ANCORA DI PIU AL TERZO ANNO POI LA QUANTITA' COME LA QUALITA' CALA.
SCEGLIERE UN SISTEMA RISPETTO AD UN ALTRO RICHIEDE CONOSCERE LA STRATEGIA AZIENDALE, NOI POSSIAMO SOLTANTO FARVI CAPIRE CHE L ESTRAZIONE DEI BULBI RICHIEDE MOLTO TEMPO ED ENERGIE.
SAPENDO QUALE SISTEMA SI VUOLE USARE A QUESTO PUNTO SI PUO' RICAVARE ANCHE IL POSIZIONAMENTO DEI BULBI. PIU ANNI SARA LA NOSTRA COLTIVAZIONE PIU IN PROFONDITA' DOVREMO PIANTARE I NOSTRI BULBI E PIU DISTANTI UNO DA UN ALTRO ANDREMO A POSIZIONARLI QUESTO PER NON INCORRERE IN PROBLEMI UNA VOLTA CHE I BULBI SARANNO DIVENTATI MOLTI E PIU GRANDI .
GENERALMENTE I BULBI SI PIANTANO DAI 10 AI 15 CM DI PROFNDITA' PER UNA COLTIVAZIONE A 1, 2 O 3 ANNI MENTRE COLTIVAZIONI A LUNGO TERMINE ANDREMO A PIANTARLI ANCHE TRA I 15 ED I 20 CM DI PROFONDITA', COMUNQUE E' BENE COSIDERARE CHE PIU A FONDO PIANTEREMO I BULBI PIU ENERGIA SERVIRA' ALLE FOGLIE E AI FIORI PER USCIRE DA TERRA
TUTTO QUESTO CONSIDERANDO BULBI DA FIORE CIOE' QUELLI PIU GRANDI DI 2,5 /3 CM DI DIAMENTRO.
PER ESTRARLI INVECE SI USA UN CAVAPATATE OPPURE A MANO CON LA ZAPPA.
GLI ANIMALI CHE POSSONO DANNEGGIARE I BULBI SONO IL CINGHIALE, IL TOPO , LA TALPA , L ISTRICE E LA LARVA DELLA MOSCA CHE MANGIA IL CORMO, I FIORI INVECE VENGONO MANGIATI DAGLI UCCELLI E DALLE LUMACHE, PER LA MIA PROFONDA CONOSCENZA SEMBRA CHE LE FOGLIE SIANO INVECE VELENOSE PER TUTTI GLI ANIMALI, SI CONSIGLIA UNA BUONA RECINZIONE CHE POSSA PROTEGGERE OTTIMAMENTE E LA RACCOLTA DEI FIORI SAREBBE PREFERIBILE SVOLGERLA LA MATTINA PRESTO IN MODO DA CONTENERE TUTTI I PRINCIPI INTATTI DELLO ZAFFERANO A FIORE CHIUSO E PER NON DARE TEMPO ALLE LUMACHE O CHIOCCIOLINE DI MANGIARSI TUTTI I NOSTRI FIORI.
FERTILIZZARE IL TERRENO NON E' FONDAMENTALE MA E' OPZIONALE PER UN OTTIMA FIORITURA. NEL MONDO C'E' CHI LO FA C'E' INVECE CHI NON LO FA.
PER CHI LO FA SI DISTINGUONO 2 METODI.
1 CONCIMAZIONE ORGANICA
2 CONCIMAZIONE MINERALE
-1-LA CONCIMAZIONE ORGANICA VIENE EFFETTUATA CON LETAME DI ANIMALI INTERRATO, FATTO RIPOSARE E SOMMINISTRATO GENERALMENTE IN MARZO APRILE PRIMA DELLA SEMINA
++ FIORI + GRANDI BULBI + MUFFE + MARCIUME
-2-LA CONCIMAZIONE MINERALE VIENE PRATICATA DA POCHISSIMI AGRICOLTORI I QUALI PREFERISCONO RICAVARE DA ALTRE PIANTE SOSTANZE NUTRITIVE PER LA COLTIVAZIONE DELLO ZAFFERAN0. VIENE SOMMINISTRATO DA VENTI GIORNI PRIMA DELLA FIORITURA FINO AI PRIMI GIORNI DELLA FIORITURA E ALCUNI ANCHE IN PRIMAVERA NEL MOMENTO DELLA MOLTIPLICAZIONE DEI BULBI.
+ FIORI + BENESSERE ALLA PIANTA - MUFFE - MARCIUME
ANCHE PER L IRRIGAZIONE C'E' CHI LO FA CHI NON LO FA, LA PIANTA STESSA VIVE BENE ANCHE CON SCARSA PIOVOSITA' E SENZA IRRIGAZIONE MA E' CONSIGLIABILE NON ANNAFFIARE MAI NEANCHE QUANDO SI PIANTANO I BULBI.
ANNAFFIARE I BULBI ANCHE SE RICHIEDONO ACQUA NEL PREFIORITURA E NEL MOMENTO DELLA MOLTIPLICAZIONE è UNA TECNICA RISCHIOSA PER INSORGENZA DI MALATTIE FUNGINEE DUNQUE SOLE SE ESTREMAMENTE ESPERTI.
SE PASSEGGIANDO NEL VOSTRO TERRENO NOTATE DEI BUCHI POTREBBERO ESSERE STATI DIVERSI TIPI DI ANIMALI: ARVICOLE, TALPE, ROSPI, TOPI, TOPITALPE, SERPENTI, NUTRIE O LEPRI.
SE I BUCHI SONO MOLTI, ANCHE A DISTANZA DI METRI, PROBABILMENTE SOTTO TERRA CI SONO TANTISSIMI TOPI.
USARE IL VELENO E' INUTILE VISTO CHE I TOPI HANNO L'ABITUDINE DI MANGIARE SOLO COSE SICURE PER LA LORO SALUTE, SE IL PRIMO ASSAGGIATORE STA MALE, IL VELENO POI VERRA' IGNORATO DA TUTTI GLI ALTRI E RESTERA' IN GIRO DOVE QUALCHE ALTRO INNOCENTE LO MANGERA'; IL TOPO AVVELENATO MUORE IN UN POSTO DOVE NON E' RAGGIUNGIBILE: QUESTO SIGNIFICA CHE IL VELENO INGERITO SI DEGRADA CON LUI E INQUINA IL NOSTRO TERRENO O ANCORA PEGGIO SE QUALCHE ALTRO ANIMALE SI MANGIA IL TOPO AVVELENATO.
SE RIUSCITE A CAPIRE O VEDERE CHE I TOPI O TOPOLINI SONO NEL VOSTRO GIARDINO ALLORA DOVRETE CERCARE DI ALLONTANARLI E NON PROVARE A DISTRUGGERLI.
AVERE LA ZONA PULITA E L ERBA BASSA RENDERA' LA VITA PIU DIFFICILE AI TOPI CHE SARANNO FACILE PREDA DI RAPACI, SERPENTI, ALLOCCHI, GUFI, BARBAGIANNI, DONNOLE, FAINE, CANI E GATTI MA NON BASTA, PROVATE A METTERE DEL CIBO LONTANO DAL GIARDINO E DELLE BOTTIGLIE DI VETRO INSERITE NEI BUCHI DEI TOPI IN MODO DA CREARE RUMORE CON IL VENTO ED I TOPI SI SPAVENTERANNO E QUINDI SARANNO PIU' A VISTA PER I PREDATORI.
FAR MORIRE DI FAME I TOPI E' IMPOSSIBILE, MANGIANO PRATICAMENTE DI TUTTO IN CASO DI NECESSITA', QUINDI SPERARE CHE SE NE VADANO PER FAME E' INUTILE.
PERO' AL TOPO PIACE STARE IN UNA ZONA TRANQUILLA DUNQUE CON I RUMORI POTRETE DISTURBARLI E FARLI USCIRE DALLA TANA PIU' SPESSO, I MEZZI SONO SVARIATI: I
GIOCATTOLI PER BAMBINI E LATTINE , SPESSO GLI ANIMALI RICONOSCONO I SUONI SOPRATTUTTO SE RIPETITIVI E CON TEMPI UGUALI, DUNQUE TROVATE OGGETTI CHE PROVOCANO RUMORI CON CADENZE DISCONTINUE, SVEGLIE
IMPOSTATE A ORARI DIFFERENTI O PETARDI, NON BOMBE, ETC.
I TOPI HANNO ANCHE UN OLFATTO ECCELLENTE, SIA MENTRE CERCANO IL CIBO, SIA NEL CAPTARE CIO' CHE GLI PUO' NUOCERE, COME ANIMALI PREDATORI O VELENI.
IL GATTO RESTA UNA DELLE MIGLIORI SOLUZIONI, ANCHE SE LO AVETE MA NON SA COSA SIA CACCIARE I TOPI ALLORA DISTRIBUITE LA GHIAIA DELLA SUA LETTIERA USATA INTORNO AL BUCO IN MODO CHE L'ODORE DI UN SUO PREDATORE CONFONDA I TOPI E LI SCORAGGI A RIMANERE, COSI' ANCHE FECI DI CANE .
L'AGLIO DA FASTIDIO AI TOPI DUNQUE MACERATI D'AGLIO ANCHE CON PEPERONCINO VANNO BENE, VERSATO UN PO' DENTRO LA TANA L'ODORE SGRADEVOLE MANDA VIA I TOPI OPPURE POTETE PIANTARLO SEMPRE VICINO I BUCHI DI IGRESSO.
ANCHE I PEPERONCINI SUPERHOT SPACCATI FRESCHI CAUSANO FASTIDI AI TOPI.
LA PIANTA PIU' SGRADEVOLE RESTA COMUNQUE LA RUTA CHE HA UNA SPICCATA PROPRIETA' REPELLENTE PER I TOPI, CRESCE SOLITAMENTE SULLE RIVE DEI LAGHI ALPINI MA PUO' ESSERE COLTIVATA OVUNQUE.
ANCHE LA CAMOMILLA E LA MENTA SEMBRANO SIANO RIMEDI UTILI CONTRO I TOPI, SOPRATTUTTO L'OLIO ESSENZIALE DI MENTA PUO' AIUTARCI NOTEVOLMENTE.
NESSUN RIMEDIO E' L'UNICA SOLUZIONE DEFINITIVA MA VARI RIMEDI POSSONO ESSERLO.
BUONA COLTIVAZIONE